Geometria e luce in una atmosfera di toni chiari dal bianco al beige, i colori dei libri e del legno scaldano la casa.
Località: ROMA – Buon Pastore
Ristrutturazione di un appartamento di circa 130 mq.
L’atmosfera di toni chiari dal bianco al beige, enfatizzano i toni grigi degli espositori, alla luce del giorno i colori dei libri e del legno scaldano la casa.
In questa occasione la distribuzione degli spazi interni, essendo già adeguata alle esigenze della committenza, è rimasta pressoché invariata salvo piccole modifiche.
Il risultato di grande prestigio è stato determinato dal fortunato incontro con una committenza esigente ed attenta che ha saputo studiare con noi il progetto più indicato alle proprie esigenze, valorizzandolo con il proprio gusto personale.
L’impegno progettuale è stato quindi concentrato sulla ridefinizione degli ambienti disponendo gli arredi nuovi e di riuso, realizzando nuovi rivestimenti ed inserendo elementi di arredo in muratura come librerie e controsoffitti.
La zona giorno
Il focus principale del progetto è certamente la zona giorno, di forma quadrata, questo ha dimensioni considerevoli infatti misura circa 60 mq. Uno dei lati lati munito di grandi vetrate ci offre la vista di dei più bei parchi di Roma e costituisce una vera e propria quinta verde.
Geometria e luce sono gli attori di questo progetto.
Nel progetto la distribuzione principale della zona giorno si sviluppa lungo la diagonale del quadrato, i cui estremi sono costituiti dalla zona ingresso e dalla sala da pranzo.
Prima dell’intervento la stanza presentava il grande pregio di essere sgombra da pilastri; ma anche il difetto di risultare sproporzionata a causa delle grandi dimensioni in pianta rispetto ad un’altezza normale.
Pertanto si è deciso di realizzare uno spazio unitario senza suddivisioni interne salvo la realizzazione di un ingresso-disimpegno definito da elementi-filtro.
Quindi la suddivisione in ambiti funzionali è stata ottenuta con contro-soffittature di profondità diverse.
Pur mantenendo un aspetto unitario, l’effetto ottenuto è la tripartizione del il soggiorno in tre ambiti funzionali: salotto, studiolo e zona lettura/TV/PC.
Geometria e luce
In questa occasione le qualità espressive e la forza plastica della modellazione dei volumi diventano l’elemento determinante.
L’ideale asse di simmetria coincidente con la parete finestrata, le linee e due le giaciture che percorrono il soggiorno nelle due direzioni del piano, vengono a costituire una trama aperta verso un ipotetico prosieguo dello spazio oltre le vetrate.
La statica geometria della forma quadrata è stata scardinata nella sua simmetria ricercando di un nuovo equilibrio armonico e dinamico.
Tuttavia in uno spazio tanto ampio e luminoso così fortemente definito alla luce del giorno, non si poteva trascurare lo studio della luce artificiale.
Infatti la sera tutto cambia!
Nella soluzione progettuale adottata abbiamo previsto di posizionare pochi corpi illuminanti di arredo opportunamente posizionati e valorizzati.
Quindi l’illuminazione generale è stata integrata con luci a LED nascosti nei controsoffitti e con faretti opportunamente distribuiti.
Questa varietà degli apparecchi luminosi utilizzati, opportunamente comandati, ci ha consentito di realizzare numerosi scenari luminosi adatti alle diverse esigenze, come si può vedere dalle foto che seguono.
Salotto, Zona lettura TV e PC
Come già accennato all’interno della zona giorno coesistono varie funzioni a cui corrispondono diversi ambiti e principalmente sono il salotto e la zona TV-PC
Così entrando nella zona giorno il primo ambito in cui si accede è il salotto, arredato con un grande divano a C. Questo spazio è dedicato prevalentemente alla conversazione. Il divano è stato posto davanti ad una parete disegnata nella parte bassa da un mobile, concepito alla stregua di una boiserie, e nella parte alta dal contro-soffitto in cui l’illuminazione proveniente da LED nascosti genera una luce diffusa e di grande effetto scenico.
Proseguendo in posizione leggermente defilata, è stata realizzata la zona TV caratterizzata dalla presenza di una capiente libreria. Quest’ultima presenta molti ripiani, che posti ad altezze diverse, consentono di posizionare libri di vari formati.
Questa parete attrezzata però non è solo una libreria. Infatti parte della libreria appare chiusa da due coppie di grandi ante scorrevoli in legno.
Tuttavia queste ante non sono vere e proprie chiusure; bensì sono state concepite in modo da consentire diverse configurazioni funzionali della libreria. Infatti aprendo le ante a sinistra posso vedere il vano che contiene la TV oppure agendo sulle ante a destra posso estrarre la scrivania e lavorare al PC in un piccolo ufficio completamente attrezzato.
Ingresso
All’angolo del soggiorno si trovano sia una delle porte di ingresso sia la porta di accesso al corridoio di distribuzione alle altre stanze.
Pertanto si è deciso di realizzare una piccola zona filtro costituita da due elementi.
Il primo è una libreria/espositore in parte aperta sui due lati così da costituire una parziale continuità visiva con cui traguardare il soggiorno.
Il secondo è un mobile che scherma la zona TV, all’interno del quale è stato ricavato un appendiabiti.
Sala da pranzo
La sala da pranzo rispetto al soggiorno è di dimensioni modeste. Eppure è un piccolo gioiello.
Anche qui la geometria definisce il principale principio compositivo.
Di giorno la sala è illuminata dalla grande vetrata, aprendosi al panorama, proietta gli ospiti verso lo spazio esterno.
Sulla parete di fondo è stata posizionata una libreria/espositore gemella a quella di ingresso come a chiudere un percorso.
Il piccolo spazio è fortemente centrico, di fatto la sala è disegnata intorno al tavolo.
L’uso dei due pendenti al centro della tavola esaltano il calore della tavola ed il valore della cucina, la commensalità come momento di unione familiare.
Questa stanza è di fatto una alcova che accoglie e protegge i propri ospiti nei momenti di intima convivialità.